Fisiognomica

Nato con il volto rosso e il cranio storto, nato Toro proprio come il lakota La mia calotta, cranica un po' strabica ma mai rotta Sempre accigliato, sopracciglio pronunciato, Angry Birds Chioma folta e pelle antiproiettile, Crazy Horse Sulla spalla destra ho più di una parola La testa si desta solo quando l'ansia stringe la gola Non vivi se non rischi Ma se questo è il costo la spina non vale il gusto della mora Ormai ho i denti in ferro per quante birre ci stappo Muso duro come Destro di cui buttano lo stampo, ghigno beffardo alla Stregatto Per questo ho una fossetta solo da un lato Torco il collo finché non sento lo scrocchio Per vedere quanta tensione può reggere il mio corpo E spesso mi trema l'iride, le cose che spaventano adesso sono più vivide Tu ridine, ma pure nelle tue viscide viscere strisciano come vipere Ho una crepa in mezzo alla fronte, la senti solo se ci premi forte Come apparecchi sulle mie gengive storte, coi denti stretti a coorte Il mio incisivo al centro sporgente verso l'esterno Ora sono incisivo con ogni verso che esterno, ma purtroppo La prima volta da sbronzo, l'ho rotto e ho perso smalto Quello più puro e bianco, ne ho lasciato un quarto sull'asfalto Insieme a una nottata di cui non ricordo un cazzo Poi la barba, manifesta saggezza oppure celata ignoranza Ci ho nascosto dentro ogni mio dubbio più infantile Come uno scoiattolo, con dentro le guance le noccioline A proposito, con quelle che avevo parevo Politoed Collego lingua e cervello e il mio rigetto fisiologico viene dal cervelletto non più dallo stomaco Nel mio capo ho l'oro, tipo un Capodoglio Da immaturo ti assicuro fontanella ancora aperta tipo sfiatatoio Giro fisso coi cuffioni tipo Brad Delson Allstars alate ai piedi tipo Percy Jackson Strizzo l'occhio destro quando parlo serio Perché serro proprio questo è presto detto E' quello dal quale ci vedo meno, mi protegge dalle schegge di vetro del giudizio esterno Peraltro lo stesso è più alto dell'altro per avere un punto di vista diverso