Matrix

La mia testa è come una cella, ci entro dentro e butto la chiave Come boia vige la noia, taglia teste ha sempre da fare Ognuno di noi qua si è perso nel millennio del digitale Chiede il consenso allo schermo non sapendo con chi parlare Ragazze bevono dalla bottiglia e come lei hanno il collo ma manca la testa Ragazzi cercano chi gli somiglia, rimanendo soli nella dipendenza Bambini crescono senza famiglia, estranei in casa per l'indifferenza Genitori soli che chiudono ciglia, coi sensi di colpa dopo averla scelta Tra le righe ci trovi il sesso però poi nel letto siam soli Capaci di provare tutto, incapaci con l'emozioni Apparire resta una forma per coprire lacune fuori Riciclata è la vergogna mentre inquini gli anni migliori Io mi sento perso in Matrix, Matrix, Ma* Non trovo l'uscita in Matrix, Matrix, Ma* In questo mondo dove ogni cosa ha un prezzo So che la verità non è mai scontata Non riesco a sentire più quello che penso Questo mi fa paura, fa paura Se la via di fuga è il grano ho chiesto a chi in mano ha la falce Mi ha detto: "puoi scappar lontano ma non sarò così distante" Abituati all'anonimato, ci scordiamo i nomi e le facce La persona è in secondo piano, ogni dato oggi è più importante Collocati in varie etichette, vali quanto il tuo portafoglio Nel futuro non vedo niente che non sia già predisposto Intravedo solo scaffali, compro per averne il bisogno Questo anche con gli esseri umani: usa getta cambia prodotto Come madre la competizione, canta storie appena sei in culla Come padre il paragone, sopra il groppone se la bici curva Cresci senza scopo né amore perché al mondo non importa affatto Muori è a nessuno sta cuore, non c'è perdita senza guadagno Io mi sento perso in Matrix, Matrix, Ma* Non trovo l'uscita in Matrix, Matrix, Ma*