Stella Polare

Tesso la tela Spegni la tele Il freddo congela Dentro le vene Ho il fuoco negli occhi La rabbia che preme Sento i ritocchi II vuoto che geme, geme Non c'è un domani, svegliati oggi La vita che brami è quella che togli Leva i legami di tutti i giorni Non voglio gli sgami, io voglio ricordi Tanto cosa c'era prima? A parte sì i mie sogni infranti Solo sopra una panchina Alla festa c'andavano gli altri Lo devo a me stesso Quello che ho dato, quello che ho perso Non metterti in mezzo Sbagliare adesso non mi è concesso Quanto ho sofferto Devo darci un senso o premo il grilletto Quello che ho dentro Me lo tengo stretto, mica lo vendo Ancora fa male, ancora si vede Ancora ho fame, non resto a sedere Che cazzo ti guardi? Io lo faccio per me e per quei ragazzi Solitari soli come bastardi Coi pensieri più neri dei palazzi Non mi togli la voce Fa da stella polare Mi muovo veloce Solo in mezzo a 'sto mare Tu mi sai di pacco Sì, sono matto Come lo scacco che ho fatto sul quarto Pedone bianco si muove per primo Contro il destino che muove di scatto No, non mi distraggo, muoverò cavallo Poi dopo un gambetto col pezzo in d4 Non voglio la patta e nemmeno un patto L'unico accordo lo porto sul palco Gioco coi dubbi, certezze e speranze Pezzi da 90 in un gioco pesante Ma il piatto piange La bilancia è mal tarata Si dà più importanza a ciò che appare Prendo quell'ago mentre scompaio Cucendo ferite lasciate a guardare Tu che cosa guardi? Ogni cosa ha il suo costo Potrei contar diamanti Però ho già l'odio addosso