Il monologo

Consapevolmente ti avvicini alla deriva Puoi fare anche l'ironico Ma la stima è un'altra cosa A tavola, gocce che rallentano I movimenti Se solo avesse avuto un senso Sarei rimasto lucido Mi rivolgo a te che reciti il monologo quando ti fa comodo Con lo sguardo assente non avrai più credito, sei prossimo al ricovero Quanto vuoi ora per risalire dall'abisso Di una dipendenza tale Da lasciarti appeso a un filo E togliere il superfluo ingiallito dalle mode Per vanificare il peso di una indecisione Se solo avesse avuto un senso sarei rimasto lucido fra I presenti Se solo avesse avuto un senso Mi rivolgo a te che reciti il monologo quando ti fa comodo Con lo sguardo assente non avrai più credito, sei prossimo al ricovero Lascia stare, non ho più parole da buttare Testardo nella tua sfera di cristallo a passare inosservato Come di notte quando cerchi di infilare la chiave nella serratura L'eco del tuo respiro rimbomba sulla tromba delle scale così forte Da farti sentire fuori luogo in un a casa che già conosci Per poi uscire dal retro, quando spengono le luci Mi rivolgo a te che reciti il monologo quando ti fa comodo Con lo sguardo assente non avrai più credito, sei prossimo al ricovero Mi rivolgo a te che reciti il monologo quando ti fa comodo Con lo sguardo assente non avrai più credito, sei prossimo al ricovero