Stampalia

I sedili sporchi dalla sabbia che si alza Un asciugamano che ti avvolge piano piano Buche che raccolgono I chilometri da fare Noi che litighiamo pur sapendo dove andare Siediti a un caffè con il tuo libro preferito Sfoglialo con cura e dimmi poi cos'hai capito Di quel marinaio che ululava contro vento Lo capiva solo chi voleva perder tempo Confondiamoci tra il buio di una camera d'hotel Come amanti di un qualsiasi genere E un rossetto al veleno, due o tre metri sopra il cielo Con la schiena in fiamme e un ombrellone in mezzo ai piedi Tu stendevi I panni e io contavo I gatti neri Che passavan lenti con quelle code bianche Sotto le auto ferme arrugginite dalle onde Limitiamo I danni fatti il dodici di Agosto Disegniamo I giorni con una piuma d'inchiostro E sigarette spente sulla mano a chi ti sfiora Solo per sentire quanto fiato hai ancora in gola Confondiamoci tra il buio di una camera d'hotel Come amanti di un qualsiasi genere E un rossetto al veleno, due o tre metri sopra il cielo Confondiamoci tra il buio di una camera d'hotel Come amanti di un qualsiasi genere E un rossetto al veleno, due o tre metri sopra il cielo Confondiamoci tra il buio di una camera d'hotel Come amanti di un qualsiasi genere E un rossetto al veleno, due o tre metri sopra il cielo