Eliogabalo (re degli anemoni)

Tra un anno sarò in banca, sto tremando Sono musica, poesia, struttura psichica su asfalto Olio su tela batti la fiacca e non affanno Ho aggiunto più peso e perso il fiato La bilancia parla a scatti ma il bilancino solamente a parolacce Scrivo sugli appunti quando finisco le pagine Butto via le bozze Parole peggio di botte Aggiungi un botto di dolore fisico Musica all'unisono e mi sale Madonne dentro vicoli con lacrime Tossici guerrieri combattono con le spade E se perderò il contatto poi mi fumerò le spighe Perdo il contatto visivo e vedo solamente spire Scrivendo poesie oppure no, è solo musica Troppa gente in casa non sentivo la mia voce A forza di litigate cresci apatia vivente Infatti lei mi guarda preoccupata e chiede a cosa penso Lei mi guarda preoccupata e chiede cosa penso Lei mi guarda preoccupata e chiede cosa penso E mi chiede cosa penso E mi chiede cosa penso Nel caso io muoia non seppellitemi Re degli anemoni Se sto solo, sto solo con le frequenze Ho paura, I miei coetanei dentro banche Appiccicami al muro Bowie non Banksy Non basta più a calmarmi fare finta di niente Città del silenzio, odio il silenzio, ma sto in silenzio Applicati al muro come stancil io Stearns Eliot Eliogabalo se faccio orge con le idee Amo il silenzio e non lo predico Dammi il mio eremo o me lo prendo Date di giorni non le comprendo Numeri e sequenze Monocromia, oligarchia, poligamia Carne e merci Trapzingaro esile Migrano le cellule Trasmigro il malessere maledicendomi Merda Mare di merda Mastico la melma Mastice lo schermo Collaggio con l'etere Collassami il ventre Confidami adesso tutto ciò che hai nelle orecchie (Tutto ciò che hai nelle orecchie) (Confidami adesso tutto ciò che hai nelle orecchie) (Confidami adesso tutto ciò che tieni dentro)