Metamorfismo//La vita del bruco

Sapore di hashish Foto delle mani in primo piano Sei una primula a Maggio Tira la corda tanto la salita è in alto Ho parole e non posso fotografarle Luce d'intralcio Lucciole a gas Amiamoci soltanto a caso Senza restarci male e distanti D'amari istanti Mare distante Poeti al molo a fare il bagno Ci metto poco a fare tardi A allacciarmi le scarpe O ci cammino a piedi scalzi Tra le vertigini gli ulivi ridono se mi distraggo Origli piano dal comignolo più alto Dove basta poco a mettermi le ali Un latrato squarcia la mia ombra tacita Io sotto i fiori ancora mangio Pensieri in stanza stanno incastrati Camera oscura Catarsi incalza: metamorfismo La morte di un anarchico lo implica Pellicola sapore di seppia Calamaio, luce calda Giornate lunghe quanto basta Erba per relax Ombre sotto cui mi riparo Sognatore d'asfalto Somigli un po' a me quando parlo sempre d'altro Sai la conversazione ha i suoi pilastri Facci caso che m'incazzo solo se non so chi sono E le parole non mi basteranno più per raccontarmi Più ti parlo più mi ascolteranno Il linguaggio è come pantaloni stretti Pallottole in bocca se ne valesse la pena Sai di grattacieli Mare olio, cherosene Più ti guardo più mi stai parlando La vita del bruco nelle pagine del quaderno (È nelle maniche della felpa) Uso il colore che preferisco per dipingermi Tornerò sotto l'ombra mia soltanto all'imbrunire Parole in bocca ma non vale più la pena dirle Luna tu non canti e non balli più E le falene non ti guardano Viscidi poetastri La morte del bruco o di un anarchico è uguale