La coda delle cose

Il disegno del tuo volto alla fine si scolora Rimane solo l'eco del tuo canto La scia della tua luce O quella di un faro L'odore di un caffè Il sapore di un bacio Rimane solo la coda delle cose Ricordo prolungato per chilometri E la netta sensazione di sentirti Di sentire la tua pelle sulla mia Dove sei? Per dirti grazie D'avermi liberato Dall'inferno del tuo volto Dalla bellezza del tuo culo Dal tuo odore come un canto di sirena lungo l'abisso della schiena Ogni cosa invecchia Appassisce la bellezza Il calore si raffredda Quando si ferma in una forma C'è solo ciò che resta Ciò che resta di te Un'ombra, una vestaglia I tuoi capelli nella polvere Rimane solo la coda delle cose Ricordo prolungato per chilometri E la netta sensazione di sentirti Di sentire la tua pelle sulla mia Dove sei? Io te lo giuro mai avrei voluto Mi dispiace cancellare dalla tela dei ricordi Quelle corse disperate Per toccare le tue gambe... il tuo seno le tue mani Vorrei spingerti su un muro e baciarti Spingerti sul mio petto e baciarti Ma rimane solo la coda delle cose Ricordo prolungato per chilometri E La netta sensazione di sentirti Di sentire la tua pelle sulla mia Dove sei? E come stai? È solo per sapere Incontrarti e dirti niente Ritrovare la tua voce e dirti niente E poi sentirti sul mio petto e far finta d'esser tuo Il disegno del tuo volto alla fine si scolora Rimane solo l'eco del tuo sguardo