Alessio Legionarius Sakara

Roma, Pomezia uno nove otto uno Dalla Gesca so sassate e san pietrini a muso duro Crescendo rincorreva sopra il campo un pallone E aveva inciso nella mani il destino del campione Poi si stacca dal substrato In cui lui era radicato Fino all'incontro col quadrato E Da quel giorno è Pugilato Glielo dissero una volta E no che non lo scordò mai Se una cosa ormai è certa è Che Oggi le prendi e domani le dai Non sai da dove parte ne se arriva Ma non si ferma poi riparte E Infila un gancio, De La Riva Si rialza, ti allontana Sposta, rientra e intanto schiva Assapora il momento Chiude gli occhi e poi respira Ed è testa alta su ste strade E assetto basso da Easy rider Non importa ció che accade Grindo svelto come un Biker Nella gabbia counter striking Centro teste stile Sniper Con le skills de 'no striker Dai 90 so street fighter Per uscire dal retaggio delle case popolari Sceglie una vita di fatica, fatta di colpi regolari E poi Continua la scalata, Con un'altra sgrimata Ruota e spinge, poi ribalta e vola verso la raspata Legio, incassa, schiva e attacca Spinge come un'animale È violento, è riflessivo, è un romanzo criminale Scambia a viso aperto, avanza, schiva e copre il mento Muove dentro, avanza lento, infilo sotto e poi lo spengo! E quando l'avversario Muove dei passi nella sabbia Cambia passo, poi livello e sdraia corpi nella gabbia Con un Gancio diretto sul mento Infila coi colpi e difendi a stento Come Leonida guida i trecento Ti chiude nell'angolo e je da dentro Rit: Ed è testa alta su ste strade E assetto basso da Easy rider Non importa ció che accade Grindo svelto come un Biker Nella gabbia counter striking Centro teste stile Sniper Con le skills de 'no striker Dai 90 so street fighter