d'agostini poetry project tu ora che appartieni alle profondità şarkı sözleri
Tu ora che appartieni alle profondità
Di un ricordo muto, muta sembri chiamarmi
Baluginando ai sogni ultimi
La pena è
Non aver serbato
Affiorato dalla ghiaia
Della prima risacca quel sasso
Dal profilo umano
Ma duro e dolce
Che ti somigliava
Il rimorso è
L’averti colta, tenuta fra le mani
E gettata lontano in un gioco ragazzo
In tre balzi magici a pelo sull'acqua
In ascolto, più di quanto allora t’ascoltai
Mi pare d’udirti nel gaio riso di un tonfo
Al mare, al litorale laziale
Se sei tu a chiamarmi dalle profondità
Indicami il dove, il come, il possibile
E se sei in me soltanto: pietra levigata
Gettata negli abissi, lascia che le correnti
Disperdano il tuo ricordo minerale
O ne cambino forma in levigata sabbia
Indistinta, nel fondale