Adesso tocca a me

ADESSO TOCCA A ME ADESSO TOCCA A ME ADESSO TOCCA A ME PARLARE DISTRUGGI UNA FAMIGLIA IL FANGO SUL TUO NOME NON DIRE UNA PAROLA STAMMI AD ASCOLTARE LE STRAPPI LA CAMICIA ABBASSI I PANTALONI E STRINGI QUELLE GAMBE FINO A FARLE MALE E’ QUELLO CHE C’E’ SCRITTO QUI SUL TUO VERBALE UN INCUBO CHE MAI POTEVO IMMAGINARE SENTIRE LA VERGOGNA DI ESSERE TUA MADRE VORREI ESSERE FORTE DA POTERTI ODIARE RIFALLO QUI CON ME , VEDIAMO CHI HA IL CORAGGIO DI PRENDERE UNO SPECCHIO E DI GUARDARCI DENTRO NON CI SONO SCUSE NON C’E’ PIù DOMANI, NON SI PUò SCAPPARE NON E’ QUALCOSA CHE CON L’ACQUA POTRAI MAI LAVARE E’ UN SEGNO PIU’ PROFONDO DELL’INFERNO IN CUI BRUCIARE ABBIAMO PERSO TUTTI E TUTTI RESTANO A GUARDARE OGNI DONNA CHE VIOLENTI E’ UNA MADRE UNA FIGLIA UNA DONNA COME ME ADESSO TOCCA A ME ADESSO TOCCA A ME ADESSO TOCCA A ME PARLARE SE VADO AD UNA FESTA MI VESTO COME VOGLIO MI TRUCCO, BEDO , RIDO, COSA C’E’ DI MALE? CI DICONO DI NO DOBBIAMO PREVEDERE IL RISCHIO DI SEMBRARE TROPPO SENSUALE CHE IL CORPO CHE POSSIEDI E’ UNA PROVOCAZIONE CHE IL DIAVOLO SI CELA SOTTO LA TUA PELLE CHE UNA PERCENTUALE DELLA COLPA E’ NOSTRA “AVRAI FATTO QUALCOSA E LUI HA PERSO LA TESTA” CHE DEVI STARE ZITTA PERCHE’ E’ UNA VERGOGNA DAVVERO CI CREDETE, MA CHE STORIA E’ QUESTA? NON CI SONO SCUSE NON C’E’ PIù DOMANI, NON SI PUò SCAPPARE NON E’ QUALCOSA CHE CON L’ACQUA POTRAI MAI LAVARE E’ UN SEGNO PIU’ PROFONDO DELL’INFERNO IN CUI BRUCIARE ABBIAMO PERSO TUTTI E TUTTI RESTANO A GUARDARE OGNI DONNA CHE VIOLENTI E’ UNA MADRE UNA FIGLIA UNA DONNA COME ME