Lavica (feat. Mario Venuti)

L'Italia che si mostra da lontano e all'ombra del vulcano la città L'odore di salsedine e limoni Le voci dai banconi della fiera corrono fra i vicoli e nei bar Vecchie storie ad appassire sui balconi Tutto questo è La mia città e non la cambio al mondo Te ne mostrerò il sorriso se verrai È la mia città e le somiglio in fondo La mia voce trema e il cuore lavica La santa in processione per le strade fra candele e cori degli ultrà Ulisse tra le rocce del ciclope Espressioni dialettali per dire cose che Altrimenti non si possono spiegare Tutto questo è La mia città e non la cambio al mondo te ne mostrerò il sorriso se verrai È la mia città e le somiglio in fondo La mia voce trema e il cuore lavica Sono odori sono incroci e volti sono nomi che abitano in me Come un albero dalle radici io non mi allontano mai da te Sei la mia città ed io ti canto al mondo Così bella ed imperfetta come sei Sei la mia città e mi somigli in fondo I tuoi battiti, da sempre, sono i miei Sono i miei, sono i miei, sono i miei I tuoi battiti, da sempre, sono i miei