Pane e banana

Mangiava pane e banana Veniva dall'australia Ogni 2 sguardi aveva un lavoro nuovo Ogni sorso di vinello gli brillavano occhi grigi Sembra che basti Poco a dirsi felici A chi una casa a chi mille A chi un gradino e una coperta A chi una doccia e a chi una notte di pioggia Quel pianista giardiniere Aveva visto più mondo di me Quella barba parlava Disegnando sorrisi Più spesso di quanto mi aspettassi Tutto ciò che aveva Se ne stava comodo In una busta Il suo portafogli aveva Più foto che soldi Ah no, a Bologna gliel'avevano rubato O era a Siena? Non ricordo Troppe sfighe mi ha raccontato E i coloni inglesi, quei porci Gli avevano lasciato solo cemento E auto giapponesi senza gusto “E anche qui non siete messi tanto meglio Lo vedi anche te?” Ma tu da dove vieni? Per Natale cosa sogni? Io un bel passaporto Per andar dove alla fine non conta Dentro di me sogno Di essere come Paul Senza vita e senza cena Solo Per provare che si prova A non provare più niente Tranne nuovi binari Niente spesa da fare Capo da sopportare Internet morto che mi lascia in strada Cosa vedi nelle stelle dipende anche Da chi sei dentro e chi non è tua madre Le pietre dei binari Sono così nere Per tutti quegli sguardi Che le avranno offese Stressate da Speranze e bestemmie Ci stanno un milione di cose Che potrebbero filare lisce Ma nessuna sarebbe l'ultima Che ho fatto di male per non meritare Di essere Paul?