Nuvole di drago

Guardo fuori dalla finestra Tra le mani un karkadè Quelle tisane strane che mi porta mia zia E col vapore sulle guance alzo gli occhi verso te Che sei sempre diverso Mi parlavi di stelle, cavalieri, santi e un drago Figli di Salomone, I suoi elefanti e Saramago Ma sarà il caso? Ma sarò in grado? Sarà quel che sarà tienimi stretto sennò cado E guardo le nuvole andar via e mi sento Come fermo, stupido, statico Cavalco nuvole di drago Dal china in Via Mameli La testa in salamoia Il mare ancora sotto I piedi Sakè che vuoi? Salsa di soia nera? Stravolto dormo dentro a un involtino primavera E guardo le nuvole andar via e mi sento Come fermo, stupido, statico E guardo le nuvole andar via e mi sento Così fermo, stupido, statico Sarà st'irrefrenabile voglia di libertà Di volar alto in cielo come un aquilone Che mi fa mischiar le carte, le idee, le religioni Coi racconti dei saggi d'estate al fresco sul balcone E guardo le nuvole andar via e mi sento Così fermo, stupido, statico E guardo le nuvole andar via e mi sento Così fermo, stupido, statico