fabio fiore 18 sbagli şarkı sözleri
Io che ho bevuto sempre troppo o troppo poco
Io che non sono e quando sono sono e poi non sono
Ho avvicinato la mia mano e non ho preso fuoco
Non ti ho toccato, il mio silenzio urlava un suono mono
Ci si accarezza solo quando non manca il coraggio
Ci allontaniamo e poi ci ritroviamo adesso in maggio
Provo a connettere sinapsi sto meglio poi peggio
E come quando perdi un treno, e si riavvolge il viaggio
Ti ho vista mentre rovistavi nelle mie valigie
Quando hai strappato le lenzuola e pianto sulle mie camicie, si dice…
Che il mio cervello non fa calcoli senza matrice
Che non c’è cicatrice, che sei solo un’altra attrice
Perché lo so che io non ho una direzione alcuna
Perché alla notte mi addormento solo senza luna
E se mi sveglio non è un caso di fortuna
Io per nessuna sono mai la scelta più opportuna
Io che mi perdo gli algoritmi di Spotify
Io che non so la differenza tra un addio e un bye bye
Io che non so e se lo so ti dico no che non lo so
Perché io so perché lo so che già lo sai, dai
Penso che a volte non sarebbe male stare male
E non guarire mai se il male dentro fa più male
Ho più scontrini di just eat che fiocchi di neve a Natale, normale
Mi piacerebbe avere un sogno per non realizzarlo
Per non aver più un rimpianto e non sentirsi un altro
Avere il fiato per percorrersi e rincorrersi soltanto
Io intanto scrivo una canzone che non canto
Ho perso tutte le parole in una poesia
Io che non ho nemmeno o almeno ho meno fantasia
Parlami piano adesso che io non so più che cosa sia
Una fobia, e la pazzia così si avvolge d’armonia mia
E sono a chiedere un favore all’uomo che non sono
E sono a chiedere perdono se non sono stato buono
A fingere, perché dipingere non è una scelta è un dono
Ho preferito la costanza all’abbandono
A volte preghi un dio che non ti guarda neanche in faccia
Alzi la testa lui si volta e incrocia le sue braccia
Disegni allora un’altra volta un fiore che gli piaccia
Ma è solo pioggia
Tra sette giorni avrò vissuto un’altra settimana
Tra sette notti non avrò più nostalgia di questa inutile vita puttana
Diciotto sbagli ma non basterà la candeggina
Per non vedere il sole di questa mattina
Perché lo so che io non ho una direzione alcuna
Perché alla notte mi addormento solo senza luna
E se mi sveglio non è un caso di fortuna
Io per nessuna sono mai la scelta più opportuna
Io che ho bevuto sempre troppo o troppo poco
Io che non sono e quando sono sono e poi non sono
Ho avvicinato la mia mano e non ho preso fuoco
Non ti ho toccato, il mio silenzio urlava un suono mono
Ci si accarezza solo quando non manca il coraggio
Ci allontaniamo e poi ci ritroviamo adesso in maggio
Provo a connettere sinapsi sto meglio poi peggio
E come quando perdi un treno, e si riavvolge il viaggio

