Gracias y Sayonara

Taglia questa trama, per me che ho brama Di costruire insieme a chi, mi punta una lama Mentre mi lamento, del dolore al petto Inferto da ciò che non è, stato curato ed ora è infetto Come un senzatetto, che guarda chi ha barattato il proprio cuore per un etto Lento scendo mentre tento di assottigliare un mio lamento in Un inferno spento che sa d'inverno Spoglio come l'interno di una stanza d'hotel Ascolto mentre squilla il cell, che mi risveglia da quel Sogno ambientato a Park Güell, vabbè la notte è lunga sono solo le tre, fumo per non pensare a te Che mi porti in un iglù, a tutti i miei "mai più" io che corro via dai problemi Come Scooby Doo Maledetto negli schemi, sarà forse voodoo No la colpa è solo mia, piegato come bambù Non voglio più partecipare a questa gara Así que gracias y Sayonara Sempre più arido come il Sahara Así que gracias y Sayonara Cambia tutto e divento come Ghaara Prima che mi trasformi, tu mira e spara Così che possa dirti gracias y Sayonara Y Sayonara Evento di Gala, entro in quella sala Resto luminoso senza esplodere, forma bengala C'è chi si diverte qua e là, io sogno casa e pigiama Ma ancora chiama, resto in pace Dalai Lama Sorseggio un drink, nello stomaco un ring Aumenta il ping, pronto per l'inch- iostro Per rappresentare il mio mostro, padre di ciò che non mostro Tra ragione e torto, col fiato corto, finisco in "fatal error", è cazzo black mirror O un horror gore, geniale come Alan Moore Giaccio col dolore in baby doll, quando resto sol Obbietto i miei modi, spezzo quei nodi, da troppa assenza Operano d'urgenza, per queste odi, e non so di, chi è la lenza Un ballerino che danza, su un tappeto di chiodi Non voglio più partecipare a questa gara Así que gracias y Sayonara Sempre più arido come il Sahara Así que gracias y Sayonara Cambia tutto e divento come Ghaara Prima che mi trasformi, tu mira e spara Così che possa dirti gracias y Sayonara Y Sayonara