G Line

Sospeso tra due ganci (feat. Chiunque)

g line sospeso tra due ganci (feat. chiunque) şarkı sözleri

Viviamo nell'inflazione Pane odio e timore Quindi Cerco di fuggire Aspiro Smoke marrone Pagliacci che mi dicono Scendo in piazza col forcone Ma siete bloccati ai tempi Di Borsellino e Falcone Vedo gente che ruba Che mangia carne battuta Vedo gente mangia in mensa Ma depressa e abbattuta Qui si parla di egoismo Non c'entra la fortuna È solo colpa nostra Se esiste questa lacuna Nessuno ha meno diritti Un qualcosa ci accumuna Siamo sotto lo stesso sole Anche sotto la stessa luna A volte odio il fatto Di essere italiano Ma mi fa più ribrezzo Il mondo in cui sono nato Ad altri va bene Domenica c'è il campionato Vi riempirei di botte Sotto il mio scantinato Menomale che la musica Mi ha cresciuto e illuminato E quando questo disco Sarà un antiquariato La società sarà friabile E niente sarà cambiato Ma spero che la mia voce Risuoni in qualche cervello E nella classe dei migliori Il mio nome sia sull'appello Non dipendere da turni E centellinare lo stipendio Fare musica soltanto Realizzarmi dall'interno Vorrei diventare acqua Per spegnere questo incendio E per placarlo No Non basterà l'inverno Che ci sta bruciando tutti Ci brucerà in eterno Finché porteremo odio E questa rabbia repressa Non cambierà nulla La direzione sarà la stessa C'è solo frustrazione E con lei l'uomo si rassegna Ricommettendo errori Che la storia già ci insegna Milleduecento spicci Solo per tenerci a bada Pezzi di carta Ci rendono la vita amara Poi fatti due domande Perché qui è nata la mafia Fra non ti sorprendere È solo l'effetto Italia. Strappo le corde che sostengono Il mio corpo appeso Ma è più difficile staccarle Dai ganci che ho dentro Dopo che casco dentro al limbo Oscuro di sto sentimento Attendo che il dolore affoghi Tutto ciò che sta in sospeso Comprato st' anima smarrita Con il fondo cassa Siamo schiacciati dal ricordo Di chi poi ci lascia Dio ti prende per il culo Finche non ti basta Fatti un po' meno preghiere E un po' più di ayahuasca. Il silenzio la voglia di fuggire Tutto il resto sembra amaro troppe cose in testa non le riesco a dire Sguardo bloccato perdo i sensi voce in testa resta sveglio Sai bro cosa penso troppo bello il ritornello Purtroppo fingere è scorretto sta coerenza irrazzionale La mia indole funziona a leggi sovraumane Cazzo no non ci riesco forse si poi ci riprovo Ma alla fine a continuare mi ci spinge solo l' odio Sento ancora quegli abbracci o forse è meglio dire droga Dopo annni ho realizzato chi si inchina presto affoga E' come dire dai che smetto e dopo continuo a fumare Troppe canne ho fatto perche non volevo realizzare Fanculo i sogni le ambizioni tutti soli niente tutor Sforzo valso per quell' illusione di averci creduto Qui chi esprime dei concetti parla si per tradizioni Occhi rossi doppi sensi cinta stretta due peroni Scrivi basta devastarsi in piazza sopra gli striscioni Tanto il male casca sulla testa dei più buoni Forse è il karma fai sta canna tasto rosso premi e stacca l' ansia oscilla questa vita già mi ha fatto dire basta Ti prego dimmi come fare in sto sistema che non mi permette di pensare O dio mi squilla il cellulare Non ho il tempo di placare sta cazzo di presa a male Steso sull' erba con le cuffie in testa e in bocca un apicale A testa alta insulti ed urla mi consoli a me disturba L' arte fascia sta ferita con la sua luce diurna Che mi illumina la strada troverò mai la mia via Tra civili oppressi leggi scritte sopra l' anarchia Premo un tasto nero e dopo uno bianco per trovare l' armonizzazione che lasci il messaggio Ma la sfida sta nella lettura e a volte quella chiave nasce storta Poi si blocca lascia stare cambia quella serratura. Strappo le corde che sostengono Il mio corpo appeso Ma è più difficile staccarle Dai ganci che ho dentro Dopo che casco dentro al limbo Oscuro di sto sentimento Attendo che il dolore affoghi Tutto ciò che sta in sospeso Comprato st' anima smarrita Con il fondo cassa Siamo schiacciati dal ricordo Di chi poi ci lascia Dio ti prende per il culo Finche non ti basta Fatti un po' meno preghiere E un po' più di ayahuasca. Strappo le corde che sostengono Il mio corpo appeso Ma è più difficile staccarle Dai ganci che ho dentro Dopo che casco dentro al limbo Oscuro di sto sentimento Attendo che il dolore affoghi Tutto ciò che sta in sospeso Comprato st' anima smarrita Con il fondo cassa Siamo schiacciati dal ricordo Di chi poi ci lascia Dio ti prende per il culo Finche non ti basta Fatti un po' meno preghiere E un po' più di ayahuasca.
Sanatçı: G Line
Türü: Belirtilmemiş
Ajans/Yapımcı: Belirtilmemiş
Şarkı Süresi: 4:32
Toplam: kayıtlı şarkı sözü
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