Medea

Presa da un senso di scompenso Alienata da una gabbia di tutorial sull’impasto Guardo fuori fino a dentro le finestre illuminate Di decine, centinaia di altre anime che Consumano il tempo sempre fermo, sempre uguale Con gli occhi spalancati ancora fissi ad uno schermo Ricercando almeno un briciolo di vita, quella che era E fa fatica a ritornare e mi chiedo Quanto ancora manca per poter vedere Bocche sorridenti e mani che si stringon’ Senza più quella paura che ci toglie quanto ancora di umano ci rimane In questo mondo che va a male Medea Furor et Ratio dicci che sapore abbiamo Che tra i tuoi figli siamo gli unici colpevoli Risplendi in tutto il tuo sadismo e mostra la tua fama Una moneta, vita o aria È il gioco tra di noi Troppi Re e Regine sono stati incoronati Senza trono, solo un letto d’ospedale E la parata nel silenzio della notte in un camion militare E nessuno a salutare Medea Furor et Ratio dicci che sapore abbiamo Che tra i tuoi figli siamo gli unici colpevoli Risplendi in tutto il tuo sadismo e mostra la tua fama Una moneta, vita o aria È il gioco tra di noi Din don, campana suon Però i bambini non vanno a scuola Din don, campana suon Però i bambini non vanno a scuola Medea Furor et Ratio dicci che sapore abbiamo Che tra i tuoi figli siamo gli unici colpevoli Risplendi in tutto il tuo sadismo e mostra la tua fama Una moneta, vita o aria È il gioco tra di noi Chi è causa del suo male pianga sé stesso Chi è causa del mio male piange più spesso Chi è causa del suo male pianga sé stesso Chi è causa del mio male piange più spesso