Sandwich di asparagi

Sono quasi le cinque della mattina Mi trovo in una nuova casa In attesa Che gli uomini del sacrificio compiano Ciò per cui verranno pagati Nel frattempo Che i conti della loro vita non torneranno comunque Esattamente come i miei Le giornate pesano Anche se Cristo è risorto nelle volontà del mio cuore rassegnato Ho appena letto settanta pagine dei "92 giorni" di Larry Brown Mi chiedo come possa una prosa di così grande talento Venire così tanto ignorata in questo continente anziano Come le palle decomposte di mio nonno nella sua tomba Ho messo mezzo chilo di asparagi nei sandwich Perché la mia dottoressa afferma che devo mangiare più verdura Ma ora quando piscio Sembra d'essere in un fottuto campo di sterminio Pieno di uomini in decomposizione Indosso un giubbotto antiproiettile Per difendermi dagli spari degli altri Ma poco fa io stesso Ho premuto il grilletto sulla mia fronte libera Io Sono il nemico pubblico numero uno Di me stesso Occorre sempre addormentarsi col canto degli uccelli Fra i rami degli alberi là fuori Mentre tutto ancora tace Mentre tutto è ancora in forse Anche se ancora per poco Del resto Non v'è peccato più maldestro Di sprecar la notte dormendo La notte porta verità Qualsiasi essa sia Perché non è vero che non si pensa ciò che si dice Quando nervoso e nervosismo rendono le ossa del corpo Schiave della loro tirannia Ho pensato a cose tremende E non me ne vergogno e non me ne pento Ho pensato a cose agghiaccianti che ripenserei almeno altre cento volte Fa male al torace, ai polmoni e all'addome Sapere di pensare cattiverie così ingombranti A volte è una scarica elettrica lungo tutta la colonna vertebrale Ti passa attraverso il corpo Ti fa ruggire come gli echi dei leoni sommati di tutta la savana A volte mi leva il peso del vivere Quel vivere scialbo e soffocante Quel vivere moderato e consapevole Dovresti provarci anche tu Non credi Sono certo che il tuo alito Saprebbe meno di cadavere