gabriele scarpelli sullo stomaco della mia vita şarkı sözleri

Il quadro si stacca dalla parete E tu ci rimani male Mentre decidi se alzarti subito Oppure più tardi Aspettando ancora un po' Respirando ancora un po' Piangendo ancora un po' Prima di raccogliere Tutti i tuoi frantumi Le aquile Ridono dei corvi fra il letame I piccioni Sognano d'essere corvi Sopra il letame appena gettato Le catene ci tengono legati Sotto il pontile nascosto Del Punto di Vista Ho pregato Dio Lui mi ha risposto Lui mi risponde sempre Ho pregato Dio, sì Poi non l'ho più fatto O forse lo faccio sempre Ogni giorno Senza sapere di farlo Lui ha smesso di rispondermi, però Forse perché pretende che io lo faccia Con la consapevolezza necessaria O forse mi ha risposto lo stesso Ma sono io a non aver sentito O forse sono questi giorni Che restano sullo stomaco della mia vita Come una cheesecake avariata Se la vita mia vomita le giornate più pesanti A me che cosa resta Se non una coltre acidognola E l'odore di bile fresca Trapiantata nelle mie narici Forse rimane Dio Forse dovrei tornare a pregarlo Come a lui piaceva che facessi O forse dovrei Anche solo farmi una doccia E attendere la prossima giornata Mentre una veranda si apre La serranda scende Tutto è meticoloso Qualcuno scrisse Che tutto è fatidico Beh a quanto vedo Non lo è abbastanza Qui tutto è follia Qui la follia ha tutto ciò per cui immergersi In un bagno caldo con la schiuma alta E i vapori dell'inverno Generarsi sulla grande finestra Che affaccia sul cortile Dalla quale ti vedrò Nuda e in lacrime Fare a pezzi tuo padre Con una motosega Nel frattempo Che non ricorderò più nulla Mi specchierò Nel buio di questa notte
Sanatçı: Gabriele Scarpelli
Türü: Belirtilmemiş
Ajans/Yapımcı: Belirtilmemiş
Şarkı Süresi: 1:56
Toplam: kayıtlı şarkı sözü
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