Versi

Io ti guardo tu mi spezzi e vai via Io resto a pulire i pezzi di poesia Che poi la poesia in pezzi Se ci pensi è solo versi Solo suoni, solo versi Direzioni E i nostri sono opposti E non serve opporsi Sono questi e non li sposti Seguendoli, ci siamo persi In posti posti agli estremi di una bugia E un po’ stipo sti ricordi E ne posticipo la malia Post traumatica Nel frattempo faccio finta Non glie la do vinta, costi quel costi Ma in pratica gli sforzi Della mia nostalgia di essere statica Seguono i nostri percorsi in una scia che ci si arrampica E se io ti dicessi che ho cercato di tornare Oggi non mi crederesti Non ricordi i nostri Versi E mentre sto pulendo i pezzi di poesia Io ti guardo tu mi spezzi e vai via Cerco un posto un po' diverso Scrivo un verso in più Prendo il mondo e lo ridisegno Come gravità che va all'inverso Se cado Cado verso su E lo so che tra me e te Sei tu quella che ha ragione Che non segui il tuo verso Segui la tua direzione Mentre io la mia proprio non la seguo, la rinnego Per la liquida lirica che si contrappone Alla solida prosa realtà Che poi È la solita cosa che fa l'impressione Che vada tutto bene così come va E poi se tu la guardi lei ti spezza e se ne va (ma dove?) Ma io le faccio il verso Perché avverso alla sua versione La riverso perché sia diversa è una questione Di versificazione, e anche se è finzione Creo un universo in cui sto bene e mi ci immergo È una perversione Ma non di quelle strane cosa vuoi che sia Lo consiglio a chi sta male: scrivi una poesia È il modo naturale di comunicare Che si esprime in versi il poeta come l'animale Cerco un posto un po' diverso Scrivo un verso un più E il mondo combacia col mio disegno Come gravità che va all'inverso Se cado Cado verso su E nei versi Evolversi Viaggiarsi attraverso Scomporsi componendo E nei versi Evolversi Scomporsi componendo E ricomporsi meglio