Frammenti

Dimmi mò, io che ti do Col presupposto più che fondato che in fondo non lo so So quel che tengo a stento dentro Un blocco di ghiaccio secco, il cuore che schizza in su nel petto Trattenendo fiumi di parole senza senso Reprimendo il riflesso lo sbocco resta dentro Se non mi conoscessi forse sarebbe meglio Sogno il peggio da lucido e sveglio Io non mi comprendo e pendo su un burrone Tra i calanchi di ste zone, da un lato i campi, la città altrove Dietro lo strapiombo, davanti ad un tramonto Sul finire di una mezza stagione Vuoto come brode, ciònonostante C'ho la testa che mi esplode Descrivo determinati deliri Mi diletto, appendo me stesso, burattino tendo fili Tento e ritento, ma oltre non ci riesco E lascio tutto questo circoscritto fuori da sto cerchio "Rimo fitto" come Delli, questione di ghelli Fitto e fritto di complessi Nascosti in anfratti di posti dismessi Come Bob spacco specchi I giorni sono belli Ed io raccolgo scheggie, frammenti, sudore, sangue nelle mani e fumo tra i denti