Artù e Lancillotto

Dal fuoco e la terra, Nacque un bambino, Dal crine dorato, E il drago in sé Un predestinato, Da un mago addestrato, Su un'isola magica, Senza età Artù è il suo nome, Tra mito e leggenda, lui fu Re Prescelto da tutte le genti di Avalon, pace portò in Angleterre Una spada incantata, Nella pietra incastrata, Attende l'arrivo, del suo detentor Coi suoi cavalieri, il Re si batteva, La gente chiedeva, protezion Artù e i suoi cavalieri, Brandendo Excalibur in guerra andò Prescelto da tutte le genti di Avalon, Abbattè i sassoni, In Angleterre Lancia addestrata, spada affilata, Il più fidato dei suoi campion Mai cuore di donna, fu più dominato, passione segreta proibita ancor L'amor non è atto razionale, un grave pegno richieder dovran Fedeli al sovrano o all'ade dannati? Sconquasso alla corte di Camelot Il tempo neppure abbatte un'idea, ma inver non esiste inibizion L'amore accetta ogni evenienza, la dama, il sovrano e il suo campion Artù fu il suo nome, tra mito e leggenda, lui fu Re Or dorme sul fondo del lago fatato, così finì l'era di Camelot