Dall'alba al buio (feat. Paolo Picchi)

Ricordo ancora il tepore di quelle mattine chiare Le nostre risa intrecciate, la vita che sembrava lieve Credevo di aver trovato un senso in ogni tuo sguardo E le mie paure dormivano all'ombra del tuo sorriso Ma qualcosa in me iniziò a spezzarsi, silenzioso Un'inquietudine sottile, come una crepa nel vetro Non avevo il coraggio di affrontare ciò che sentivo E mi raccontavo bugie, sperando che passasse da sé Ho smarrito il cuore e la ragione, in un lampo di disperazione Chi sono io, se non un uomo in lotta con il proprio buio Ho finto di non vedere, di non ascoltare la mia coscienza Senza cercare risposte in me stesso né pregare Dio E ora mi ritrovo a un passo da un gesto irreparabile I giorni si facevano lunghi, come attese senza meta Ogni battito di cuore pareva vuoto, privo di scopo Mi sentivo in colpa, ma non trovavo la forza di parlare La distanza tra noi cresceva, e in me cresceva il tormento Un gesto che annienta ogni speranza di redenzione Chi sono io, se non un uomo in lotta con il proprio buio Ho finto di non vedere, di non ascoltare la mia coscienza Senza cercare risposte in me stesso né pregare Dio E ora mi ritrovo a un passo da un gesto irreparabile Soffocato dal silenzio, ho cercato di mentire ancora Ma il mio orgoglio, la mia incapacità di chiedere aiuto Hanno aperto le porte a un dolore che non sapevo fermare E in un istante, tutto è precipitato nel buio più profondo Ora guardo il presente come un sogno a cui si è spezzato il filo Ho smarrito il cuore e la ragione, in un lampo di disperazione E mi ritrovo di fronte a ciò che mai avrei creduto di compiere Un gesto che annienta ogni speranza di redenzione Chi sono io, se non un uomo in lotta con il proprio buio Ho finto di non vedere, di non ascoltare la mia coscienza Senza cercare risposte in me stesso né pregare Dio E ora mi ritrovo a un passo da un gesto irreparabile