IN VENTI

Genz, 12084, ma prima in quanti eravate Prima eravamo in venti, ora senti come suono Ho imparato a star con gli altri si stando da solo Equilibrio precario se si tratta di lavoro Tranquillo solo fino al prossimo rinnovo Qui è tutto superficiale, faccio un salto nel profondo Tutti in primo piano, ma il fuoco è sullo sfondo Portata principale, mi concentro sul contorno Mi chiedi del fumo mentre mi mangio l'arrosto Perché la differenza si sta dentro ai dettagli O la con gli o ti attacchi Vuoi distinguerti dagli altri O essere come tanti Segui I tuoi progetti E portali avanti, e portali avanti Prima eravamo in venti, ora senti come suono Ho imparato a star con gli altri si stando da solo Prima eravamo in venti, ora senti come suono Ho imparato a star con gli altri si stando da solo Ready, steady, go, qualsiasi cosa cerchi sai che io ce l'ho È inutile che mi menti, me ne accorgerò È inutile che mi menti, me ne accorgerò Genz Distingui le persone sì dalle esperienze Unirle insieme è un inganno della mente E ti mente Distingui gentilezza e opportunismo Nessuno fa niente per niente se lo fa un vero amico Prima lo faccio e poi lo dico Quando ero piccolo papà era un mito Cercavo la sua stella, la indicavo con il dito E anche se non c'era io lo sentivo vicino Quanto è bella mamma Quando mi guarda è nota la somiglianza Sfogo il dolore ma non colmo la mancanza Intorno rumore e proteggo la mia aurea Trovo la mia calma Prima eravamo in venti, ora senti come suono Ho imparato a star con gli altri si stando da solo Prima eravamo in venti, ora senti come suono Ho imparato a star con gli altri si stando da solo Non conta quanti eravate o quanti sarete Conta solo chi sei