Filastrocca #1

Non so per quali leggi della scienza Si nasce, si vive e poi si muore È come se ci fosse una scadenza E solo i bambini non contano le ore Che tutti li eravamo e ci piaceva E solo crescendo vuoi far parte di uno schema Casomai due scapaccioni a chi piangeva O un poco d'ansia per la scuola o per il tema Ed a guardarli ti travolge un po' d'invidia Perché quegl'anni mica li ridanno indietro La leggerezza ad affrontar qualsiasi insidia Come i giganti, ma alti mezzo metro E a dire il vero c'è ben poco da insegnare E chissenefrega dei successi e delle glorie Ste cose proprio non le vogliono ascoltare E se proprio devono, ascoltano le storie E tanto ascoltano anche quelle meno belle Basta che gli porti la mente a un altro luogo Come quello spaventapasseri ribelle Canto Palù, che per un soffio scampò un rogo