Il boia

Con il peso delle colpe e degli attrezzi Al patibolo che è di fronte al sagrato Stringe il cuore frammentato in mille pezzi Ecco il boia, dai correte è già arrivato Capi chini e mani strette a pali in legno Della vita le sue lame sanguisughe Prima che riscuota degli errori il pegno Come vermi gli si arricciano le rughe Sulla fronte Sulla fronte Sulla fronte Il cappuccio copre i suoi occhi assassini Che in realtà sono pieni di compassione Ma non può mostrarli a tutti i cittadini Che festeggiano per l'esecuzione A chi muore offre tabacco per il fiuto Benedice con la spada di giustizia E trasforma le urla in un silenzio muto Testa al suolo come un sacco d'immondizia E ora dorme E ora dorme E ora dorme Per l'abuso della falce e delle lame Fino al giorno in cui dovrà tirar le cuoia Il suo corpo circondato d'aura infame "Ma era solo per lavoro" dice il boia Ed ancora oggi pensa a ciò che vide A chi la sua morte strinse in un abbraccio Alzò il capo il condannato e poi sorride Alzò il capo il condannato che è il pagliaccio