i fatti di cronaca il salice piangente şarkı sözleri

Le lacrime del salice cadevano sul prato E attorno aveva viti di Nebbiolo E nei giorni peggiori il bosco era allagato Piangeva perchè si sentiva solo I gufi e le cornacchie cantavano la sera Durante la stagione dell'amore A celebrar la vita sbocciare in primavera Ma lui ne era soltanto spettatore E piangeva, e piangeva, tanto che è anche il suo cognome Mentre gli altri non potevano capire E piangeva, e piangeva, con i crampi nell'addome Della solitudine è meglio morire Col trascorrere degl'anni, delle semine e stagioni Al suo fianco di betulla apparirono radici E finirono le lacrime e finiron le alluvioni Perchè insieme loro crebbero felici E guardava innamorato la corteccia nuda e spoglia E con lei tutto gli sembrava un gioco Così dolce e così brava a soddisfare ogni sua foglia Non faceva più paura neanche il fuoco E rideva, e rideva, non sapeva quando o come Non trovava le parole per spiegarlo E rideva, e rideva, con i crampi nell'addome Finché un giorno lui le chiese di sposarlo Finalmente mi sento al mio posto Tra le tue braccia di sottobosco E mi sembra sia tutta la vita che ci conosciamo E mi copri dal caldo di agosto Con ombrelli di fiori e di muschio E mi pulsan le foglie perchè ti ramo Finché un giorno arrivò un uomo che voleva un pò di legno Per creare delle bare o delle culle Ordinò con voce alta dopo che strappò un assegno Abbattete tutte quante le betulle Per un tavolo, una sedia o per la scopa di una strega Non potete voi tagliare via mia moglie Ma i lamenti ammutoliti dal rumore della sega E lei cadde come cadono le foglie E piangeva, e piangeva, tanto che è anche il suo cognome Per la morte del suo amore la betulla E piangeva, e piangeva, con i crampi nell'addome Ma alla morte non puoi mica farci nulla Quindi pianse per giorni e per notti Con il cuore ridotto in pezzetti Ma così tanto che un fiume in piena lui aveva creato Non bastarono allarmi o canotti Lui sommerse tutto fino ai tetti Finché l'ultimo uomo morì affogato Non trovò nessuna compassione Nel vederli morti galleggiare Nel vederli coperti di terra due metri nel suolo E pianse per tutta la stagione Tanto che il fiume diventò mare Finché il salice volle morir affogato pur di star solo E piangevan, e piangevan, con i crampi nell'addome Della solitudine è meglio morire
Sanatçı: i fatti di cronaca
Türü: Belirtilmemiş
Ajans/Yapımcı: Belirtilmemiş
Şarkı Süresi: 4:12
Toplam: kayıtlı şarkı sözü
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