Jack il pagliaccio

E quando il vino dalla corte fu lavato Finì la festa e passò la sera Gli uccelli cantano la sveglia a ogni invitato E anche al pagliaccio, che invitato non lo era Chissà perché Parla il paese di jack il pagliaccio Un clown odiato da tutta la gente Dice: "non ridere se non ti piaccio Di farti ridere mi frega niente" Jack il pagliaccio non dorme di notte Non ha parrucca, costume o stivali Fuma un pacchetto e beve una botte Di liquor d'anice e spezie orientali Non porta sorrisi ai bambini malati Sta a importunare gli anziani al mercato Pieno di debiti mai ripagati E da tutto il popolo viene cantato Ta-ta-ta-ta-ta Il pagliaccio più odiato è in città Non vuole far rider nessuno lo ama e per lui non avremo pietà Ta-ta-ta-ta-ta Il pagliaccio più odiato è in città Bruceremo la casa i vestiti ed i trucchi e di tutto finché se ne va Senza aiutanti e senza strumenti Non sta cercando alcun numero giusto E per il fumo son gialli i suoi denti E più che far ridere causa disgusto Tutte le sere di Jack il pagliaccio Nella sua casa con luce soffusa Siede in poltrona ridotto a uno straccio E legge il suo archivio di capi d'accusa Tra i quali risulta anche un furto in parrocchia Del quale però lui si dice all'oscuro Ma cantano in piazza: "vogliam la capocchia È stato il pagliaccio, l'ho visto, lo giuro!" Ta-ta-ta-ta-ta Il pagliaccio più odiato è in città Non vuole far rider nessuno lo ama e per lui non avremo pietà Ta-ta-ta-ta-ta Il pagliaccio più odiato è in città Bruceremo la casa i vestiti ed i trucchi e di tutto finché se ne va Ta-ta-ta-ta-ta Ta-ta-ta-ta-ta