La lumaca

Striscio lenta tra le tane Della donnola e del ghiro E ci metto settimane Quando voglio farmi un giro E qualunque sia la strada Vado a ritmo del respiro E le gocce di rugiada Sembran fatte di zaffiro E al rumore degli zoccoli dei cervi e delle renne Mi rintano nel mio guscio e poi tappo le mie antenne Ci sto dentro tutto il giorno Non mi importa tutto il resto E alla luce che c'è attorno Preferisco il buio pesto Ed avere un nascondiglio E ignorare tutti gli altri La libellula e il coniglio Che mi sfrecciano davanti E sentirli giudicare quanto possa essere lenta In silenzio tra le piante di basilico e di menta E intanto vado piano, piano piano Piano, piano piano Però sai che l'altra sera C'era lì una tartaruga Era dentro una fioriera Tra le foglie di lattuga Ed aveva un guscio spesso Forse più di tre volte il mio E mi diede il suo permesso Di poterci entrare anch'io E così che io potessi sopportare tutti i colpi Che mi arrivano dai lupi dai cinghiali e dalle volpi E non mi ricordo un giorno in cui fossi più felice Per aver qualcuno accanto che mi guarda e che mi dice Se vuoi andiamo piano, piano piano Piano, piano piano Se vuoi andiamo piano, piano piano Piano, piano piano