L'oste

L'oste accoglie senza alcuna distinzione Non gli frega delle origini o del nome Ma gli basta una manciata di denaro Per offrirti un piatto caldo ed un riparo E i viandanti che divorano la strada Da cui vengono e per cui ripartiranno Chissà cosa stan cercando e dove vanno Non importa a quello l'oste non ci bada Ma ti ascolta se hai bisogno di parlare Nei pensieri di una temporanea sosta E se chiederai: "ma tu non vuoi scappare?" Starà fermo e ti darà questa risposta Na na na na na na na na Tante volte anche volendo non si scappa Na na na na na na na na Tante volte anche volendo non si scappa Nel frattempo almeno passami la grappa Quanto è lindo il suo bancone su cui bello appoggi il gomito Uno spruzzo di acetone spazza via la bava e il vomito Il delirio del servizio mentre prende la comanda C'è il cliente con il vizio "posso farle una domanda?" Impartisce indicazioni come un vigile stradale Prima a destra poi a sinistra sembra sia una tangenziale "La cottura della carne?" "Guardi in tutto sono tre E se poi non ti va bene vieni la e te la fai te" C'è chi ride e c'è chi sbraita pare d'essere al mercato E tra un gruppo di persone chi va via e non ha pagato Nella sala tutto a un tratto sale odore di ristagno Poi l'approccio "chiedo scusa credo sia intasato il bagno" Chi in anticipo prenota però poi non s'è più visto E non chiama neanche a dirti che c'ha avuto un imprevisto Poi chi sviscera il menù legge attento ogni provvista Dopo un'ora chiede un piatto che è al di fuori della lista Ma tra tutti come puoi non nominare Chi ha mangiato come bufali all'ingrasso E ormai sazi si dirigono a pagare Beh il totale lo credevo un po' più basso Na na na na na na na na Tante volte io ti tirerei una zappa Na na na na na na na na Tante volte io ti tirerei una zappa Nel frattempo almeno passami la grappa