Libero

I versi diventano carezze o pugnali dipende soltanto dalle direzioni che prendono. Essere di versi può significare soltanto siam fatti di frasi che altri forse non capiscono. Le uniformi son capi industriali che formano teste che spesso dividono. Le divise son fatte di forme e colori più strani che spesso ci uniscono. Ed ora che sono in piedi volevo dirtelo, non c'è pericolo a sentirti libero di essere te. Ed ora che sono in piedi volevo dirtelo, il vero pericolo è sentirti libero di parlare per me. I popoli uniti disegnano lunghi confini per esser comuni in un solo pericolo Ma viaggiando ho imparato che l'unico grande confine è avere paura del prossimo. Basterebbe soltanto guardarsi dal cielo e vedere che siamo puntini di un disegno libero. Basterebbe soltanto tenersi per mano per esser un disegno unico. E ora che in questo mare mi sento piccolo, tu lasciami credere che in questo mondo c'è un posto per me. E ora che in questo mare mi sento libero, tu lasciami essere soltanto: Una foglia sottile che cade leggera. Il soffio di vento che ci riporta a casa. Le frasi che spesso non riesco a finire. L'obbligo d'esser per forza migliore. Una voce diversa, una storia che resta. Un battito d'ali, una scimmia che pensa. Una scatola vuota, una penna che scrive. Soltanto la scelta di rimanere. Forse basterebbe guardare lontano, ma il vero problema è tenersi per mano. Forse basterebbe tenersi lontani, ma l'unica strada è restare umani. Come se bastasse sentirsi qualcuno, non servirà certo a farti più uomo. Come se bastasse una sola canzone, ma a rimaner muti siam numeri uno. E ora che in questo mare mi sento piccolo, tu lasciami credere che in questo mondo c'è un posto per me. E ora che in questo mare mi sento libero, tu lasciami essere soltanto come te.