il pastore la colonia di urussanga şarkı sözleri

Canta il gallo non sono neanche le sei mi devo alzare Sento già pulsare i calli duri e lividi mi sembran more Maledetto il giorno il mese e l'anno che me ne son partito Le cartoline i telegrammi e le lettere che m'han tradito Ritornassi indietro a quel vapore io Me ne resterei a far l'amore Con la mia morosa al casolare Meglio scalzo e nudo in patria Che pezzente in queste selve Privo d'ogni cosa in mezzo al niente Luce di primo mattino Dai tempo al tempo il padrone mi vuole Far schiavo e vedere chino Sopra la terra a spezzarmi la schiena Ma la zappa stanca le ossa mi allaga la fronte ed il cuore Prestami ancora un minuto e sognerò un mondo senza l'aurora Non c'è latte tingo il pane nel caffè ma non si bagna Di sette croste la mollica stento a credere è la più dura Gambe in spalla si riversa un fiume d'anime a mo' di processione Nella calca neanche io riesco a capire se sono uomini o bestiame Fossi ricco se fossi il fattore io Metterei al bando ogni padrone E darei a ogni bocca da sfamare Pane grappa carne e vino Ma son solo un contadino E le mie idee non valgono un bel niente Luce infuocata del vespro Non perder tempo che è l'ora per noi Di far la strada all'inverso Scortaci fino a Urussanga se puoi Tu che sei dolce e sei quieta e macchi di sangue le sere Prestami ancora un tramonto e sognerò un mondo senza catene
Sanatçı: Il Pastore
Türü: Belirtilmemiş
Ajans/Yapımcı: Belirtilmemiş
Şarkı Süresi: 3:19
Toplam: kayıtlı şarkı sözü
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