Naufragio

Sangue di un lupo ferito dal colpo di un m40 che bagna la neve Grumo di plastica nella ferita di un'orca spiaggiata su queste scogliere Scarti di cibo lasciati a marcire ma in nome di chi non si deve sapere Popoli oppressi che piangono i morti che ora sono il vento che gonfia le vele Fumo che sale da quelle colline bucate da cento granate anticarro Sangue di mille innocenti versato sul campo di guerra per un chilo d'oro Armi che viaggiano libere da un capo all'altro del mondo stipate su un cargo Bombe che scendono e oscurano il cielo veloci e letali detonano in coro La terra respira Ha una malattia Si chiama uomo e c'è soltanto una terapia Abbandonare quella sete smisurata di violenza e di ricchezza per cercare un'altra via La terra respira Ha una malattia Si chiama uomo e c'è soltanto una terapia Abbandonare quella sete smisurata di violenza e di ricchezza per cercare un'altra via Il tempo scorre Ma nulla cambia Il mondo é stretto non rendiamolo una gabbia Ma nel silenzio Di questa notte Si alza un urlo tanto chiaro quanto forte Piove veleno dal cielo annerito dal fumo che sale dai forni dell'Ilva Padre padrone che mangia stipendi ringhiando e sbattendosi come una belva Anime in pena che piangono in coro stipate sul ponte e fin dentro stiva Fuoco appiccato da un pazzo che per la sua tasca ha ridotto a memoria la selva Gente che salta dal settimo piano ora abbraccia l'asfalto perché aveva fame Donna stuprata nel letto nuziale ignorata da chi la doveva salvare Giovane steso per terra nel sangue mentre il suo aguzzino riceve medaglie Basta... Ho sentito abbastanza, ora é il caso di alzare la testa, comprendere quale può essere il nostro orizzonte, organizzarci e lottare La terra respira Ha una malattia Si chiama uomo e c'è soltanto una terapia Abbandonare quella sete smisurata di violenza e di ricchezza per cercare un'altra via La terra respira Ha una malattia Si chiama uomo e c'è soltanto una terapia Abbandonare quella sete smisurata di violenza e di ricchezza per cercare un'altra via