Il ponte che resta a metà

Ho letto i tuoi libri Senza sapere il finale Ascoltato i tuoi dischi Lasciando il mio giradischi A polvere e sale Ho imparato il tuo slang Quei giochi di parole Mentre la mia lingua Era già una vecchia storia. Eppure ti guardo e sorrido Mentre accendi le stelle con un dito E rimango qui Come un vecchio lampione Che illumina la via Ma non ha direzione. Un ponte di carta Lo sto costruendo tra noi Tu resti nella tua camera E il mondo sta correndo. Io alla tua età volevo solo partire Tu esplori le nazioni Senza uscire di casa E non so capire Se è paura, disinteresse O la tua libertà Mille mondi a portata di click... Chi lo sa? Ho messo le scarpe grandi Per correre veloce E camminare nei tuoi passi Senza fare rumore. Ho scritto sui tuoi muri Senza lasciare segni Ma li hai letti come fossero disegni. Non voglio rubarti niente Voglio solo stare un po' più presente. Ma il mio viso ti parla Di anni che pesano, Ma negli occhi non ci sono le rughe. Un ponte di carta Lo sto costruendo tra noi Tu resti nella tua camera E il mondo sta correndo. Io alla tua età volevo solo partire Tu esplori le nazioni Senza uscire di casa E non so capire Se è paura, disinteresse O la tua libertà Mille mondi a portata di click... Chi lo sa? Se ti fermassi solo un momento Sentiresti il mio tempo Che danza col vento. Un'orchestra di storie che ho cercato di imparare Eppure qui Davanti al tuo sguardo Severo… annoiato… A tratti persino infastidito Tutto questo non basta mai Quello che sono Non basta mai. Un ponte di carta Che forse cadrà Ma almeno saprò Che ci ho provato Almeno io ho fatto la mia par-- Costruendo un ponte a metà. E mentre il tramonto mi chiama per nome Mi limito a fare il lampione acceso Che illumina intorno a sé Ora sta a te scegliere La tua via La tua via.