L'INCUBO - prod. Spectha

Come va da solo? Come sta la tua notte Come va con il buio? Che grazie alla vita c'è morte Oggi ancora non ci hai fatto caso e non ti ha spaventato pensa un po' te A volte basta un neo nero ma se te lo nascondi poi ti fotte Se non ci pensi non fa più Rumore di quello che aspetti da lui Fammi male si ma per due Che non mi riconosco e di me ne ho due Suono a tempo le mani Non voglio dormire mi sveglierà Il mostro mio non sono gli umani Se lo sento chiudo gli occhi spero passerà Se non butto giù un altro cocktail Io non dormirò questa notte Fammi fare un altro cocktail O non dormirò questa notte I matti sono punti di domanda Senza la frase di circostanza Quando manca luce avvolte do di matto E quando il buio arriva lo fa tutt'un tratto Come va con il buio? Come sta la tua notte Pensare che certe domande se cambi contesto fanno più rumore Cosa c'è tra me e il muro? Non lo so però a volte Mi sembra di avere la sensazione che qualcuno mi guardi da sotto Vedo le ombre qualcuno che apre la porta Meglio se mi muovo ma non mi muovo qualcosa mi blocca Faccio quattro respiri e li chiudo gli occhi così non mi chiudo Se racconto ho vissuto mica mi illudo giuro Urla quanto ti pare ma tanto lo sai che loro non ti sentono Lui vive di notte ma gli incubi veri il giorno ti tormentano Ho visto la morte negli altri con i miei occhi da Bambi Giganti cadermi davanti dicono è meglio se scappi Avvolte i mio mostro mi culla stando là sull'armadio Di notte il mio mondo mi crolla scappo dal nulla cado Chiedi come mi sento ? Pensa a un fiume d'inverno Fuori sta fermo ma l'acqua che scorre sta dentro