Tapparelle

La città che si mangia le stelle La condensa sulle tapparelle Il tuo sguardo consuma la pelle E un gatto nero per la strada Ombre fra sguardi fissi Degli anziani fra gli infissi Puro sangue ad altri misti Produttori e chitarristi Ne accendo un'altra in macchina E la cenere va via Mentre lancio un mozzicone Su via Roma, polizia Con la birra che raffredda Gli occhi rossi senza pianti Me ne dai una industriale Non ho voglia di rullare Bestemmiando i sampietrini La volante e tutti santi A fare a pugni con la siepe Sempre soli, sempre in tanti I baci sul muretto Sempre disfatto il letto Apostrofi fra tabaccate E rum e pera in centro Ed il tuo sguardo perso Ormai dentro lo specchietto Mentre ti aggiusti il mascara Ed io una macchia di rossetto Ed i ragazzi ubriachi Fanno slalom fra le macchine Ed i fari sono luci Come i lampioni nel centro Ce n'era uno piegato E arrugginito con il tempo Che non fa la stessa luce Se lo guardi adesso è spento La città che si mangia le stelle La condensa sulle tapparelle Il tuo sguardo consuma la pelle E un gatto nero per la strada La città che si mangia le stelle La condensa sulle tapparelle Il tuo sguardo consuma la pelle E un gatto nero per la strada