Clone

La mia sagoma sul pavimento Mi domando se mi sente Mi domando se si pente Dell' estremo gesto Non penso più alla gente Alienato rovinato contaminato alla sorgente Questi insetti mi proteggono Contano gli impulsi e li sorreggono Disabile del lessico Parlavo molto meglio Non avere più il tempo è così strano Clonato e duplicato Mi metto nel bagagliaio Teso come un telaio Scompaio nel battito di un attimo Disgusto per l'essere letargico A volte immagino ancora di somigliarmi Ricalcando e ricordando i vecchi passi Ma se è tutto annuvolato non sai come comportarti E per essere più chiaro arrivi a non parlarti Forse quei passi erano falsi Forse sono cambiato per esorcizzare i tempi bassi Sto vedendo il mio mondo disfarsi Clonarsi ma cambiando i connotati Non penso più alla gente Alienato rovinato contaminato alla sorgente Questi insetti mi proteggono Contano gli impulsi e li sorreggono Siamo alieni ritrovati ma alienati Credo di dovermi perdonare per i miei peccati Mi tengo sulle spalle Mi porto sempre addosso Non mi scollo mai un secondo Per questo sono morto Io sono morto, morto Senti un corvo che preannuncia il ritrovo del mio corpo Si chiedono come è successo Ma ero dietro a loro lontano solo un passo