Il Mio Funerale

Faccio visita al mio funerale Incappucciato tutto preso male Vedo angoscia dentro gli occhi di mio padre, di mia madre Di mia sorella e di quel cane Che si è presentato solo per fare presenza Con l'accetta lo sbrindello Di prepotenza Ma quanto è bello poter dire di stare in carenza Di attenzioni da persone su cui vorrei usare la violenza Ammazzo il prete e fermo la messa "Ho un annuncio da fare a tutte le persone dentro questa chiesa" La mia morte è stata così scura Non bastano due parole per renderla meno cupa Sono incazzato e non mi frega se non c'è motivo alcuno Vi sbudello tutti quanti uno ad uno Vedo facce impaurite Preparatevi a morire Preparatevi al miasma Pensate sia un fantasma? Solo perché non ho colore? Cazzo se avete ragione! Non ho il ferro in mano, sono sempre in bilico La lama alla gola è sottozero se la punta uno spirito Sempre stato fin troppo analitico Coi geni modificati sin dal paleolitico Codificati disegnati con l'acrilico Mi ci vedete a fare il politico? Con la lametta in mano come tratto distintivo Signori e signore, io vi taglio la testa Ho fermato la messa C'è solo un bambino, gli dico "La vita non sprecarla" Sono tutti sconvolti ascoltando il morto che parla Al mio funerale sei preso dagli istinti Al mio funerale ammazzi i tuoi figli Al mio funerale senti voci dagli abissi Sono tutti convinti, di essere spariti Al mio funerale Sei in stato maniacale Non riesci a respirare Puoi solo disperare Hai l'angoscia che ti sale Nelle scale a spirale Della tua testa martoriata da un rumore assordante Chiuso nelle ante di un armadio a quattro ante Faccio schifo come uomo Faccio schifo a mio modo Lo stesso modo che mi fece vivere il vuoto Ero ipocrita e pessimista anche durante il coito Quindi sbrocco e pure troppo quando mi sento di troppo Affogo dentro un mare d'odio Ma non odio essere alcuno Al massimo me stesso Mi sembra opportuno Ricordarmi del passato in cui stavo a digiuno Però forse ero qualcuno invece adesso so nessuno Ancora padre degli abissi chiamami Nettuno Psicofarmaci endovena fino al cortocircuito So essere un essere fortuito Sono stato male e per capirlo non serve l'intuito Non ho lasciato manco una lettera Appeso nella mia cameretta Ho detto a Mamma "Vado a letto che c'ho sonno" Mi sono chiuso dentro e ho iniziato a fare il nodo Che è finito al mio collo Poi ho visto tutto così nero tanto che so morto Il motivo finalmente ve lo spiego Il fatto è che io non me lo spiego È da sempre che vedo tutto di sbieco Poi so diventato cieco Quindi vivere mi sembrava uno spreco Ho fatto tutto sto casino come è mio solito Quindi adesso al tetto Mi impicco di nuovo Al mio funerale sei preso dagli istinti Al mio funerale ammazzi i tuoi figli Al mio funerale senti voci dagli abissi Sono tutti convinti, di essere spariti Al mio funerale Sei in stato maniacale Non riesci a respirare Puoi solo disperare Hai l'angoscia che ti sale Nelle scale a spirale Della tua testa martoriata da un rumore assordante Chiuso nelle ante di un armadio a quattro ante