Il Verbo

Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo Strada a doppio senso Malinteso perché non intendo Ridendo Scaglie di cemento Consumano da dentro Luce è la mia criptonite Il sangue sulle mani è magnesite Malessere è grafite Benessere graffiti Nervoso se tu ridi So pieno di fastidi Normali i tuoi dendriti I miei ricchi di detriti Girovago in zona Coscienza si clona Non sono una persona Sono un automa Ombra mi consola La mia mente è corrosa Non è piu curiosa E nemmeno fantasiosa Io non so mai cresciuto Da quando da bambino so caduto dentro a un buco Ci ho trovato Bic e mi ha ammmazzato con un tubo Da quel giorno le emozioni sono chiuse dentro a un cubo Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo Io no che non mi piego Al massimo mi spezzo Pezzo per pezzo Finche non rimane proprio niente nel mio petto Ne un cuore che batte Ne l'aria nel setto Mostrami le carte E ripeti ciò che ho detto Ripeti ciò che ho detto Se davvero stai ascoltando fammi un cenno Se poi ti ci rispecchi ti rinnego Ho gia abbastanza cloni Riflessi nel vetro Sperimentazione Imbottiti di parole Farmaci e pistole Schiacciati da un pistone Quando fuori piove cogita come Platone Tutte queste persone Sembra un plotone Siamo distanti come Mercurio e Plutone Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo Di sicuro non prego Lessico è il mio credo Devo spargere il verbo Il destino cosa ha in serbo È da sempre che lo chiedo