m42records la ruota per l'enigma şarkı sözleri

Scandisco in silenzio il tempo che mi interrogo Agisco come penso ovvero non agendo L'acerrimo nemico si nasconde nello sterno Risponde con lo scherno ogni volta che rido Agisco come penso ovvero non agendo Non mi scollo dal limbo uno stupido vizio Sorridendo a riflesso tremando dal giudizio È vietato l'accesso cercando l'indizio Agisco come penso quindi non esterno Sopravvivo all'istinto non gioisco sopravvivo Una voce a rilento mi parla nel giaciglio Vede dietro l'accesso ma non vuole descriverlo Pasto avvelenato e va mangiato di buongrado Sto corpo non mi è grato sottomesso all'apparato In un mare di guano ma fissato su di un grumo Un puntino sul muro non posso vedere il quadro Dipendo dal modus da un solo paradigma È la chiave della domus la ruota per l'enigma La luce è dipinta scintilla nel cosmo Ma non regna per numero contro il vuoto cosmico Sarà quasi estinta se si tinge di rosso Stai guardando il defunto ancora non vede il fosso Viviamo solo il sunto finisce con la virgola Sembra tutto presunto anche la verità è fittizia Puoi scorgere la cima ma in mezzo la pigrizia Il terrore dell'insidia una ruota che non gira Finisce che ti insedia come qualcuno che insinua Poca sabbia residua mangiata dalla clessidra Agisco come penso mi muovo nel riverbero Non vedo a più di un dito dal viso Chissà dove si ergono le stanze dell'ego Piccole come un ago ognuna toccherà un esito Agisco come penso ovvero non agendo Non mi scollo dal limbo uno stupido vizio Sorridendo a riflesso tremando dal giudizio È vietato l'accesso cercando l'indizio Agisco come penso quindi non esterno Sopravvivo all'istinto non gioisco sopravvivo Una voce a rilento mi parla nel giaciglio Vede dietro l'accesso ma non vuole descriverlo Amo il pensare critico eppure è sintomo clinico Da quando nell'intingolo ci è finito il primo addio Il tempo muove all'unisono ma a volte sembra stantio Altre volte come un brivido ti sfreccierà vicino Tutto pende è ripido non raggiungi Dio Sotto la lente il microbo è spiato dall'altissimo Quando l'assassino muore nel suo liquido Crede che il destino l'abbia reso cattivo Quella chiave è inutile la porta invisibile Vibrano le ugole da dietro lo stipite Il trauma lascia rughe il volto è illegibile La morte orribile se vedi solo le buche Si può soltanto intendere rispondere e non chiedere Sono un'essere debole nell'ombra vedo un demone Ho diviso in tante camere tante forme asimmetriche Rompendo quell'immagine che le rendeva intere Agisco come penso ovvero non agendo Non mi scollo dal limbo uno stupido vizio Sorridendo a riflesso tremando dal giudizio È vietato l'accesso cercando l'indizio Agisco come penso quindi non esterno Sopravvivo all'istinto non gioisco sopravvivo Una voce a rilento mi parla nel giaciglio Vede dietro l'accesso ma non vuole descriverlo
Sanatçı: M42records
Türü: Belirtilmemiş
Ajans/Yapımcı: Belirtilmemiş
Şarkı Süresi: 3:08
Toplam: kayıtlı şarkı sözü
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