m42records sedato şarkı sözleri
Io penso a questo violento immenso universo
Dove sono perso dove sono immerso
Nel mare più denso
Annego a rilento
Io penso malato non penso diverso
Mi trovi cambiato in un attimo e sento
Di sentirmi solo anche tra la gente
Io penso al passato non penso al presente
Ho un buco in testa da quando so nato
L'angoscia nel cranio mi ha reso schifato
Mi ha reso impostato su certi programmi
Ho fatto più danni a me stesso in tre anni che certe persone in dieci anni
Io sono turbato non puoi criticarmi
Se sono me stesso se prendo le armi
Contro questo abisso che sa controllarmi
Non posso fermarmi
Io devo sbrigarmi
Quando va tutto storto vedi solo il buio
La mente in subbuglio
Tre psichiatri che ti sedano a turno
Con qualche miscuglio
Ho paura della morte se arriva a luglio
Ho paura della vita se ne rimane solo un rimasuglio
Di speranza
Un occhio mi osserva e mi parla
Mi dice di obbedire ad ogni suo comando
Voglio morire stanco
E le palpebre già stanno calando
Fluoxetina mi ha reso un clone
Passa dal mio fegato al neurone
Assumo merda per restare in questo gioco di persone
Dimmi quanto costa tenermi attivo
Tenermi reattivo
Col cervello in pappa mentre scrivo
Mi chiudo dentro casa come a render tutto vano
Non voglio una mano
Non mi serve uscire per fare la musica
Ho una cimice nella scatola cranica
Controlla ogni mia striscia organica
C'è m42 che mi buca con una lama arrugginita
Ma ho l'antitetanica
Non ho l'asso nella mia manica
Di benzina ho una tanica
Dentro al mio sotterraneo facciamo Arancia Meccanica
La mia mente si impanica
Come fosse nel bagagliaio di una macchina
Non sono andato a scuola perché mi sembrava strano
Osservare la cattedra
Seduto al mio banco
Il pavimento si contorce e le pareti mi sembrano storte
Quando penso alla vita poi penso alla morte
Io penso alla morte quando è tutto scuro
Io sono sicuro
Di essere insicuro
Parlo molto poco se sono con gente
Se sono da solo parlo continuamente
Tu guardami e dimmi che è tutto reale
Anche se fa male tu fammi del male
So quanto fa male
Salire le scale, salirle a momenti
E trovarti più in basso
Di quando le scendi

