Tra me e me

Un'interferenza nel segnale Nostalgica strisciante Mi fa sentire male Così glaciale che è bruciante Nessun calmante può sedarmi Penso sempre velocizzato Nessun attivante può cambiarmi Rimango schivo e riservato Labili i miei sogni Stabili i miei impulsi Minimali i fabbisogni Normali questi sonni È tutto così pulito e lineare Mi sento un'ape dentro l'alveare Abituale il mio spazio vitale Io che sono stato così male Eppure sempre stato gentile e cordiale Volevo eliminarmi e non riuscivo a fare niente Ora voglio eliminarmi ma riesco a stare tra la gente La mia mente è bombardata Veloce in questa trincea danneggiata Vedo la luce e non mi piace Ma se tornano non mi piace Poca la coerenza tra questi fili sconnessi Tanta l'ambivalenza relativa ai miei interessi Credo che mi hanno cambiato Non ne sono sicuro Il tempo non è piu scuro Ma dalla luce sono abbagliato Non mi piace, non so che fare Mi piace, ma non voglio cambiare Non so più chi sono Non so piu come mi sento Non so se mi sento solo E di qualcosa mi pento Devo pensare al presente Smetterla con gli intrighi Prendere la realtà per come la vivi E non concentrarmi su ogni ente Mi sento un perdente Sono stato ucciso Dovrei essere meno prudente Per evitare di essere deriso Relativo il processo evolutivo In passato si è fermato Ma in qualche modo mi sento vivo E di questo sono grato