struggle pt. i

Strano, vero? Ore tranquillo senza un pensiero Una mina presa a cuor leggero, nicotina e montenegro Lei scindeva Dio dal vero, nella bio un testo banale e leggero Mordeva col suo veleno, io cercavo il siero in mezzo al suo seno Immerso nel nero dell'anima sua, che si picchiava con l'anima mia Per ogni poppa c'è sempre una prua, e la sua seconda amava la bugia Porgo la guancia, mi tiro uno schiaffo, mi apro la pancia, osservo lo struggle Mi dice di stare più calmo, che se no si perde la magia Ho fatto un beat ma suona di merda, ho scritto un testo ma è troppo egotrip Sto sopra il letto sembro un'ameba, scrollo quei post apro quel link Mi alzo veloce, cazzo la pressione, mi gira la testa e cado nell'ignoto In un universo dove manco nato i medici hanno detto che ero già morto Si fotte la felpa mia, pare che mi sto fottendo me Sfotte la mia timidezza e spezza un pezzetto di Antartide So che dovrei aprirmi di più, perché spezzo sempre il mood Io grido se gridi te, io rido se ridi te uh Digito due righe mentre sono steso in vasca Il livido da su pare una macchia dentro l'acqua Affogo il cellulare quando sento che mi manca Per non scriverle e non dar soddisfazione alla bastarda