Amore e Sostanze

Spicca più che mai il chiarore della sua pelle Mangia favole, frigge ansia in bocca, party le caramelle Smatti, piangi, gratti e non bastano le barelle Orribili favelle, a cerchio passa la merce Frecce nelle braccia, brecce Meticolosamente l'estasi del dormiente Ogni foro simboleggia un vuoto Nell'animo di questa gente Quando cambi vita? È da quando sono qui Quando non mi trovo? Dall'ultimo spliff Ogni boccata d'odio, ogni tiro, ogni pasticca Ogni polmone guasto, ogni maledetta pista Quando la mia luna è piena il mio corpo è in metamorfosi La luce della notte manipola, ipnosi Sguardo basso, lasso, smorto fulminante La psicosi irrigidisce arterie tendini e speranze Stanze nella mente, tetre, tendimi la mano Se tirassi su il mio peso posalo al divano Il fiume tempo scorre chiamalo avantesto Sgorga in ogni angolo mercifica il contesto Quando cambi vita? È da quando sono qui Quando non mi trovo? Dall'ultimo splif Ogni boccata d'odio, ogni tiro, ogni pasticca Ogni polmone guasto, ogni maledetta pista Rasserena l'anima lei col pieno controllo Stringe la cravatta mentre penso: "Dai non crollo" È tutta profumata, nobile, fa da contorno Il suo respiro è diverso punto d'incontro Racimolo pezzi di vetro, ma non vedo il mosaico Sgretolo whisky invecchiato, bourbon profumo fruttato Marcio son tutto sudato Squarcio nelle pupille causa il suo jeans slacciato Percepisco fitte al cuore mai sentite prima Ho un filo fra le dita Tira verso la sua vita Balla sulla clavicola, spolpa la spigola Cigola la porta chiusa è vivida L'essenza, ma si cadrà S'ingarbuglia la quiete, s'inciampa nella matassa Mi sussurra al collo qualcosa che a stento passa Chiedeva quel che ho dato, comunque non le basta Quando cambi vita? È da quando sono qui Quando non mi trovo? Dall'ultimo splif Ogni boccata d'odio, ogni tiro, ogni pasticca Ogni polmone guasto, ogni maledetta pista