n3ssio poesia invasiva şarkı sözleri
Tutti che guardano la vita come Una serie
Tutti che guardano la vita Come una serie
Ad ogni stagione che passa Ognuno di noi a sete
La sete di chi vorrebbe vedere Ancora chi ci tiene
Noi che della vita vediamo solo Lati sporgenti
Ancora duri anche mettendo Mille ammorbidenti
Cerchiamo ancore per arrivare Presto a riva per chi molla
Ancora prima della salita
Per la resa
E i reso conti di chi cerca e mai Aprezza
C'è chi è fra mari e monti
E chi resta nell'amarezza
Ma la mia terra trema
Infierisce terrore
La mia testa cieca
Perché non riconosce l'amore Si accomodi si sieda
Perché non ci sono parole
La vita irrequieta di chi non Sceglie la strada del signore
Noi capitiamo captiamo
Ci son momenti in cui viviamo
E dal disordine ci trasportiamo Noi che ci prendiamo pugni per Ogni vicenda
Odio chi non vive e alla fine poi Commenta
Delle vite ostili
Di chi trova appartenenza
Ma tu che cazzo ridi
Perché ridere
Che cosa vuoi che serva
Noi che leggiamo libri
E ne prendiamo essenza
Tanti rimangon zitti ma di Parlare hanno urgenza
Ragazzi bisognosi
Gemono urla di dolore
Come fa una ragazza
Ad essere la minaccia
Di una società senza cuore
Senza cuore
Una società
Senza cuore
Che da quanto e merda
Mi sono scordato pure il nome Quando andavamo a scuola
E ci sentivamo sicuri
Ogni passo con la suola
E con calzini scuri
Per tutti quelli che pensano
Che niente e per sempre
Perché
La luce nasce dal niente
Negli angoli bui
Per ogni ragazzino bullizato Che ha trovato coraggio
Per ogni assaggio
Che ha segnato il suo passaggio Per l'oscurità istantanea
Che divampa nel futuro
Quello squarcio che un minimo Lo ha sempre recluso
Tutti quanti che giudicano
Dalla copertina
Perché se sfogli in loro
Non trovi contenuto
Loro che per l'apparenza fanno Una lunga fila se a te frega Quanto a me
Allora rimani seduto
Mi fa rabbia sentire la parola Extracomunitario
É strano che arricciate il naso Per chi prende
Un salario minimo
O chi per quel minimo
E quasi annegato
Siamo anaffetivi anche in Questo caso noi ci voltiamo
Questa è una poesia invasiva Diretta al popolo
Per un italia appassita
I portartori della poesia
E della filosofia
Non sono nato qua
Però qua e casa mia
Noi che
Ci accontentiamo
Anche se non e un granché
Ma se
La testa alziamo per non Guardare il cell
Forse
Sarebbe tutto un po' diverso
Lo pensi anche te
La merda e buona
E solo questione di abitudine
La vita e da ricchi
Come la frutta secca
La povertà scelta
Da una brutta stupida
Scommessa
Siamo arrivati a sto punto dritti Al capolinea
Parola di uno
Che è rimasto illuso
E alla fine non ci arriva
No non ci arriverò

