Vento sabbia e stelle

Strappa via la pelle, questo deserto di scenario Nell'ultimo dei secoli, nell'ultimo dei continenti Raffiche di Haboo, arconti su qualche ghetto di detriti Fra dune radioattive: se ci resta una visione, dovremo seminarla qui Oltrepassati i limiti A 272°C è già straordinario essere vivi Questo naufragio nella sabbia, la notte Questo silenzio, questa patria di vento e di stelle Questo ultimo dei mondi possibili: tutto è vitale In questo ecosistema elementare che ci ospita Ricalcolare la misura, riavvicinarsi alle radici Allinearsi - come genere - alla cura invece che ai confini Se c'è mai stato qualcosa di simile alla cura È sempre stato nelle nostre mani Come difendere ad ogni costo la vita di piante e animali E pulire gli oceani, considerare gli oceani e i poli Come asportare questa cataratta da civiltà post-industriale E misurarsi con il finito Oltrepassati i limiti Rintanati alle pendici dei ghiacciai artificiali È straordinario che si respiri ancora A 272°C è straordinario essere vivi