Milano

Milano, dai palazzi grigi Ti aggiri tra i quartieri, origliano quello che dici Vai piano, in questi tempi bui Milano è come un Dio e alla fine sceglie lui Cambiato case e amici, bevendo solo acqua Fiji Dal Calore ai Navigli, basta solo che ti abitui Forti le mie radici, coprendo ste cicatrici Sorseggio il mio vodka sour tra bastardi e meretrici Giro ancora con lo zaino, Tra le strade Minotauro senza sosta che si danna Cercando il filo di Arianna che mi riporterà da te Città vuota e sconsolata, qui manca il suo vero re (yeah) Milano, ti odio ti amo Rapito come un pesce che sta abboccando al suo amo Milano, ti amo ti odio Prendimi la mano non lasciarmi adesso, no Milano, ti odio ti amo Rapito come un pesce che sta abboccando al suo amo Milano, ti amo ti odio Prendimi la mano non lasciarmi adesso, no Le notti sul balcone affacciato Pensando a tutto quello che ho lasciato Di ricordi e foto, sì, ne ho tante Come scrive Diana Jones, dentro me ho un castello errante (ah) Milano è tutto quello in cui hai sperato in cui ti è perdonato ogni singolo peccato, disperato Se ripenso a quanto è facile essere manipolato, soffocato Tra una sera in disco e una bevuta a sgamo Prendi, spendi, ripensamenti Loft privè in Gae Aulenti Troppo Brandy, non mi prendi Tu manco i soldi per gli alimenti Cresciuto in strada con i soci, tu manco ci provi Se invadiamo sta città, corsi e ricorsi, i nuovi moti Tu invece i nuovi mostri Se ti tuffi nel Pavese è cazzo pure che ti aggiusti (ah) Sempre coi contatti giusti, zero scuse Le strade di Milano sono tutte le mie muse Con la testa alta guardo il Duomo, ripensando a me, uomo, Che ha lottato in questo city per raggiungere uno scopo Milano, ti odio ti amo Rapito come un pesce che sta abboccando al suo amo Milano, ti amo ti odio Prendimi la mano non lasciarmi adesso, no Milano, ti odio ti amo Rapito come un pesce che sta abboccando al suo amo Milano, ti amo ti odio Prendimi la mano non lasciarmi adesso, no