pandaro jane gallagher şarkı sözleri
Se ti incontro per strada non riesco a guardarti
Abbasso la testa, fingo di sbadigliare
Vorrei essere il tuo shampoo all'albicocca
Profumerei dei tuoi capelli e ti potrei guardare
Nuda sotto la doccia senza farmi problemi
Evitando lo sforzo di doverti sognare
Mentre ti insaponi e copri i tuoi pensieri
Con schiuma che comincio già a odiare
Ma è di nuovo Settembre e tu stai ancora a Torino
Io dormo sulle scale non riesco a scordare
Quel tuo neo sulla guancia che sembra un'oliva
Il tuo forte pensare per poi sussurrare
E coprire le voci dell'intera città
Forse ti ascolta, forse ancora dorme
Ma salto sul primo treno che mi porta da te
Che di saltare sotto oggi non ho più voglia
Ma dimmi che domani, se mi sveglio senza forze per galleggiare
Tu mi tieni le mani e solo se te lo chiedo mi lasci annegare
Questa vita da grande non mi piace per niente
Disegno elefanti divorati dai serpenti
E non voglio cambiare, essere simile a loro
Mostrami come invecchiare senza pensare al futuro
Senza mai essere adulto, restando sempre immaturo
E certe volte lo immagino un mondo diverso
Con cieli arancioni, angurie al posto dei fiori
Dove per qualche ragione tu non sai così tanto
Io scavo nei cuori e non ho crisi interiori
Dove hanno fatto amicizia tra i banchi di scuola
Il me diciottenne e la te quindicenne
Si sono piaciuti e ancora non sanno
Che a vent'anni la vita sarebbe stata una merda
Inizia con l'insonnia, prosegue con la noia
Impastata con le lacrime e la distanza
I giorni che come una Brooklyn alla menta
Perdon sapore se li mastichi a oltranza
Oggi tutto grigio, domani tutto nero
cambiare l'umore a seconda del tempo
Se sapesse che non regola solo il suo frigo
Con quel termostato Dio forse starebbe più attento
Ma dimmi che domani, se mi sveglio senza forze per galleggiare
Tu mi tieni le mani, e pure se te lo chiedo non mi lasci annegare
Questa vita da grande non mi piace per niente
Ma con te quantomeno è un po' più divertente
Molliamo i sensi di colpa e l'università
Passo da casa tua stasera, ti porto al luna park
Saltiamo sui trampolini, sulla maturità