Lettera dagli inferi

Immerso in questo vuoto Dei giorni ho perso il conto Spezzato rotto vado sempre più affondo Dopo il tuo affondo giuro non ero pronto Il mio animo oramai é morto Corrotto Non sento più nulla infondo Sulla pelle Alle spalle Hai pugnalato in maniera profonda A tal punto da lacerare la mia anima Dalle stelle Alle stalle Mi hai affogato in un'immensa onda Facendomi perdere il contatto con la realtà Abile maga o strega Non fa una piega Non Tigre o pantera Viscida iena Vampira di emozioni Ormai il mio volto é un fiume in piena Ladra di amore Boia di persone con buone intenzioni Opportunista fustrata Insaziabile di sangue altrui Solo sesso come moneta Vuota a tal punto da ripudiare te stessa Spalando merda Sulla carcassa Ora Prossima preda in tasca In preda al tuo egoismo Distruggi tutto quello che tocchi Consapevole del male che provochi Quasi quasi godi come pochi Nel vedere volti lacerati Disperati animi infranti Senza rimpianti spezzati in molteplici parti L'importante per te è farti mantenere Su un piedistallo che tanto aduli Non sai coltivare sani legami qui Solo veleno bagna questa carta. Origami Insani i tuoi comportamenti Senza capacità di riconoscerti in essi Immatura da non saperti guardare allo specchio Ma sparare a zero Su ogni mio gesto Senza pretesto Io attendevo qualcosa di diverso Di vero un segno che ciò millantavi di essere fosse reale Non comprendo come tu possa giocare Con la sensibilità la fiducia e l'amore delle persone Ma comprendo di certo che la tua cattiveria Non ha fine Mentre tu Si secondi fini Sei insipida e subdola Da provocarmi il vomito Dolore e poi sconforto Dubitar di me stesso malinconia rabbia ansia senso di colpa Tutto in un botto con un solo colpo Dentro ad esso mi perdo e adesso Son morto mi sento rotto Non sapevo di andare incontro a tutto questo Sotto un macigno non respiro Chiuso in uno scrigno Mi blocco distorto non risorgo il tempo provoca solo sconforto Come la realtà che vivevi Burattinaia dei miei pensieri più neri Dove ti nascondevi Dietro a quella maschera Hai agganciato per bene la mia anima Falsa spietata fredda una killer Di emozioni senza badare alle ripercussioni Una sciacalla di cuori una villain Una scia di cadaveri Pieni d'illusioni E proiezioni che lasciavi dietro ogni tuo passo Scacco matto Mi son salvato pure se con qualche danno Nell'animo A cui non so come porre rimedio Non so se mi spiego Annego Tentando di Ricucire uno squarcio intero Per poter tornare sereno Non mi sembra vero giuro Più ci penso più divengo tetro Scrivo questa lettera dagli inferi Per non tornare più indietro